martedì 25 agosto 2015

Non solo mare: alla scoperta del Parco del Circeo

Visite guidate tra boschi, lagune e spiagge nella terra di Circe. Il parco Nazionale del Circeo, che è uno dei 23 parchi nazionali che ci sono in Italia offre numerose attivitàai suoi visitatori anche d’estate. Ed è cosi che si può arricchire la propria vacanza, fatta non solo di ombrellone e spiaggia. 9.000 ettari nella provincia di Latina, dove vivono piante selvatiche e animali rari. Il parco comprende: 20 chilometri di dune, quattro laghi costieri, 3.000 ettari di foresta, l’isola di Zannone, centri storici e l’area archeologica della Villa di Domiziano.


 Gaetano Benedetto, presidente delle Ente parco, spiega cosa si può scoprire: “E’ un presidio di biodiversità, uno scrigno di natura e cultura, abbiamo la convivenza di beni storici, archeologici e neolitici. Tantissimi animali e piante. Sulle rupi, dove nidifica il falco pellegrino, si possono trovare la palma nana e il fiordaliso delle scogliere, una specie presente solo qui. Vicino alla costa ci sono specie pioniere fra cui il giglio di mare e la cakile marittima”.
Tra gli animali: cinghiali, coleotteri, lucertole, gabbiani e conigli, ma anche passero solitario, berta maggiore e una piccola colonia di mufloni.



Quello che caratterizza di più e’ il promontorio del Circeo, che rappresenta l’elemento paesaggistico di tutta l’area pontina. La leggenda narra che la Maga Circe regnava sull’isola di Eea e i popoli antichi hanno identificato l’isola proprio con il promontorio del Circeo. La sagoma del monte raffigura il profilo della Maga, innamorata di Ulisse, nell’Odissea di Omero.
Scalare il promontorio è un itinerario, soprattutto d’estate, consigliato a escursionisti esperti e meglio se accompagnati da una guida.



Si possono scorgere bellissime vedute in bilico tra bosco e mare, fino al punto più alto. Passeggiate come questa sono organizzate dell’Istituto Pangea, una onlus che collabora d oltre 20 anni con il Parco Nazionale del Circeo. L’appuntamento per questa escursione è a Torre Paola e dura circa 6 ore.
Oltre al promontorio si può andare alla scoperta dell’area archeologica della Villa di Domiziano, dove si può passare un giorno da imperatori alla scoperta dell’uso razionale dell’acqua al tempo degli antichi romani.



Anche per i più piccoli ci sono numerose attività come “pollicini verdi”, dove imparano a seminare nel vivaio del Corpo Forestale dello Stato o “scopri parco”, una caccia al tesoro nella foresta.
Per gli amanti della meditazione anche un corso di Hatha Yoga nel parco, si entra dall’ingresso principale di Sabaudia, e di buon mattino si praticano le ‘asana’ tra lecci e alberi secolari.



La villa e il lago di Fogliano dove c’è un bellissimo giardino che come ricorda Gaetano Benedetto ”era quello definito esotico della famiglia Caetani, mentre quello di Ninfa, era quello romantico”.
Dal punto di vista enogastronomico gli amanti del buon cibo saranno soddisfatti, perché potranno gustare le eccellenze gastronomiche del luogo come le ottime mozzarelle che rientrano nel consorzio della Bufala campana, per via dei numerosi allevamenti di bufali che ci in questo territorio.

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