Il Mar Morto è un luogo magico, il bacino idrico più salato della terra dove è possibile sperimentare l'incredibile sensazione di galleggiare a pelo d'acqua
nella massima depressione terrestre (oltre 410 metri sotto il livello
del mare). Il bacino, nonostante il suo nome non è un mare, bensì un
lago la cui elevatissima salinità delle acque non permette che si
sviluppi alcuna forma di vita in esso. L'unica forma di beneficio e vita
generata da questo stupefacente lago è quella data delle sostanze
minerali di cui è ricchissimo hanno preziose proprietà curative, tanto
che il Mar Morto è una eccezionale destinazione termale.
NEL MAR MORTO TRA SORGENTI E FANGHI - Questo
gigantesco bacino, lungo 75 chilometri e largo 15, vecchio di mille
secoli, è il luogo al mondo in cui è possibile riscontrare una
altissima combinazione di benefici termali. La
radiazione solare perfettamente filtrata, le condizioni climatiche
peculiari, l'atmosfera arricchita da ossigeno, le sorgenti e i fanghi
fanno di questa regione un luogo ideale per ricevere trattamenti di
vario genere, finalizzati in particolare a ristabilire l'equilibrio
della pelle, sotto la guida di centri medici locali. A garantire i
risultati un dato su tutti: l'acqua qui ha il 27% di contenuto in sali e
minerali, con particolare concentrazione di calcio, che pulisce la cute
dalle impurità, magnesio dalleffetto antiallergico, bromina (effetto
rilassante), bitume (antinfiammatorio). Bitume, calcio e magnesio
abbondano anche nel fango nero, che in più si compone di silicati dal
benefico potere astringente. Con questo concentrato di sostanze
benefiche si curano molte malattie della pelle tra cui psoriasi,
vitiligine, acne, micosi e sclerodermia. Anche le vie respiratorie
traggono giovamento dall'umidità praticamente inesistente tutto l'anno,
dalla pressione atmosferica molto alta e dall'aria purissima e ricca di
ossigeno.
Le strutture in cui godere i benefici
della regione abbinati a un soggiorno all'insegna del massimo comfort
sono numerose: ne segnaliamo due, particolarmente adatte alla clientela
occidentale: il Moevenpick Resort & Spa e il Jordan Valley Marriott Resort,
ben attrezzato anche per chi viaggia in compagnia di bambini. il
Moevenpick Resort & Spa è un hotel di lusso, che ha compiuto la
scelta della sobrietà, integrando la classe di ambienti esclusivi alla
natura circostante. La struttura dispone di un centro termale dove si
trovano particolarità come il bagno di galleggiamento a secco, la
vasca per il massaggio acquatico, l'idropiscina all'aperto e la penisola
naturale da dove godere il tramonto immersi nelle acque del Mar Morto.
Mentre il Jordan Valley Marriott Resort si trova a 45 chilometri da Amman, ed è un resort di grande fascino la cui vera attrazione è la Spa.
NELLA VALLE DEL GIORDANO - Se poi, dopo tanto
benessere, vi venisse voglia di visitare alcuni luoghi della Valle del
Giordano, tra i più belli ci sono. la città di Betania, il Monte Nebo, e
la città di Madaba. La Valle del Giordano è un luogo di profondo
significato spirituale ed è meta tradizionale di pellegrinaggi. Una
serie di scoperte archeologiche, effettuate a partire dal 1996, ha
permesso di identificare questa area come quella di Betania,
città in cui visse Giovanni il Battista. L'insediamento di Betania è
stato recentemente identificato sulla riva meridionale del piccolo
ruscello perenne chiamato Wadi Kharrar, ad est del Giordano e di fronte a
Gerico.
Dopo aver effettuato gli scavi, la zona è stata
adeguatamente protetta ed è quindi accessibile ai visitatori.
L'ubicazione di questo luogo è stata incerta in passato, tanto che si
arrivò persino a dubitare della sua esistenza. Gli archeologi hanno
invece rintracciato frammenti di ceramiche del primo secolo, resti di
recipienti in pietra di epoca giudaica, tessere di mosaici e schegge di
ceramica bizantina. Grazie a questi reperti è stato possibile dimostrare
che presso la sorgente del Wadi Kharran esisteva un
insediamento di epoca romana, identificandolo appunto con la città da
cui Giovanni il Battista annunciò Gesù Salvatore e predisse il suo
sacrificio per la salvezza umana
La riva est del
fiume Giordano è stata anche testimone della vita e dalle opere dei
profeti Abramo, Giacobbe, Mosè, Giosuè, Elia, Eliseo.
Il
lavoro degli archeologi negli ultimi due anni ha identificato più di 20
siti appartenenti all'epoca romana, bizantina e del primo periodo
islamico. Le scoperte chiave sono il monastero bizantino ed i resti di
epoca romana di Tell el-Kharrar, l'antica Betania, diverse chiese di
dimensioni minori, cappelle, caverne e celle; un complesso bizantino
adiacente al fiume Giordano, che commemora il battesimo di Gesù; una
grande piscina con cappella adiacente a metà strada tra l'insediamento
di Betania e il fiume Giordano; una stazione di sosta per i pellegrini e
le carovane ad est di Betania, sulla strada verso il Monte Nebo, ed
altri resti la cui funzione non è ancora stata chiarita.
Un altro luogo di grande significato religioso è poi il Monte Nebo,
uno dei luoghi più venerati della Giordania dove, secondo la
tradizione, morì e fu sepolto il profeta Mosè. Il piazzale antistante la
chiesa dedicata al profeta offre una vista mozzafiato sulla Valle del
Giordano e sul Mar Morto. Già dal quarto secolo i cristiani vi avevano
edificato una piccola chiesa che fu poi progressivamente ingrandita e di
cui restano alcuni blocchi di calcare, collocati all'esterno della
costruzione attuale. Nel VII secolo divenne un vasto complesso
bizantino, meta di grandi pellegrinaggi: gli scavi archeologici,
iniziati nel 1933 sotto la Custodia Francescana della Terra Santa,
hanno riportato alla luce i meravigliosi mosaici pavimentali, con scene
di caccia e di pastorizia in cui sono raffigurati animali esotici
(leoni, struzzi, zebù, cammelli e altri ancora).
Altri splendidi mosaici bizantini si possono ammirare a Madaba detta
appunto la città dei mosaici, per le centinaia di tessere che
impreziosiscono le sue case e le sue chiese. Il più celebre è la
famosa mappa bizantina del VI secolo che offre una visualizzazione
geografico-religiosa dell'ubicazione di Gerusalemme ed altri luoghi sacri biblici. Il mosaico si trova all'interno della chiesa ortodossa di San Giorgio:
è
composto da oltre due milioni di tessere e nella sua dimensione
originale era grande 25 metri per 5. E ancora in buona parte visibile e
raffigura valli e colline, il corso del fiume Giordano, il Mar Morto,
Gerusalemme con le sue dodici porte, villaggi e città fino al delta del
Nilo.
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