Una minaccia contro gli Stati Uniti a pochi giorni dal decimo anniversario degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001. Per il momento non si sa molto: non la metodologia del possibile attacco né gli eventuali obiettivi. A rischio anche Washington.
New York, 9 settembre 2011 - Alla vigilia del decimo anniversario dell’11 settembre, gli Usa ripiombano nella paura di un attentato. L’intelligence americana ritiene “credibile” la minaccia di una nuova attacco terroristico a New York o a Washington: gli 007 sono sulle tracce di tre persone sospette, una delle quali cittadino americano, arrivate in aereo il mese scorso negli Usa, probabilmente dal Pakistan, e pronti a utilizzare un’autobomba, probabilmente su ponti o tunnel.
A inviarli sarebbe stato Ayman al-Zawahiri, nuovo capo di Al Qaeda, per vendicare la morte di Osama bin Laden, ucciso dalle forze speciali di Washington il 2 maggio scorso nel suo covo di Abbottabad, in Pakistan. In una conferenza stampa, Janice Fedarcyk dell’Fbi ha ricordato che “Al Qaeda ha dimostrato interesse per le date importanti e gli anniversari: in questo caso l’informazione e’ credibile, specifica, ma non confermata”. Del resto alcune note ritrovate nel covo pakistano di Bin Laden, a maggio, indicavano che la rete terroristica aveva effettivamente discusso la possibilita’ di un attacco in coincidenza con l’anniversario di domenica prossima (l’ipotesi era un attentato ai treni americani). La minaccia e’ emersa nell’attivita’ di intelligence operata dagli Usa nelle regioni tribali al confine tra Pakistan e Afghanistan (del resto, anche Faizal Shahzad, il protagonista del fallito attentato a Times Square, era legato ai talebani pakistani).
Il presidente Usa, Barack Obama, è stato aggiornato sull’intera vicenda giovedi’ mattina e ha chiesto che una risposta “raddoppiata” dell’anti-terrorismo. In un primo momento l’attenzione si e’ concentrata su due camion noleggiati e di cui si erano perse le tracce, a Kansans City, in Missouri; ma i due camion poi sono stati ritrovati. In una conferenza stampa organizzata nella tarda notte italiana, Raymond Kelly, il commissario di polizia di New York, ha detto che verranno istituiti check-point nella citta’, che sara’ rafforzata l’attenzione su ponti e gallerie e che ci saranno controlli casuali delle borse, nei viaggiatori del trasporto pubblico.
Al suo fianco, Michael Bloomberg, il sindaco di New York, ha però invitato a “non lasciarsi intimidire” e ha detto che prenderà la metropolitana per andare a lavorare. “Posso dirvi che le nostre cerimonie si svolgeranno nel fine settimana esattamente come erano state pianificate”. Obama nel frattempo si e’ detto certo che Al Qaeda e’ “sulla via della sconfitta”: in un editoriale pubblicato sul quotidiano francese Le Figaro, proprio in occasione dell’ anniversario, il presidente ha ricordato i successi ottenuti: “Chi ci ha attaccato voleva scavare una fossa tra gli Stati Uniti e il resto del mondo. Ma hanno fallito”.
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